RigeneraDerma con Filomena Lamberti
A 10 anni di distanza dalla notte in cui l’ex marito versò dell’acido su Filomena Lamberti, finalmente la donna sta via via riacquistando la sensibilità dei tessuti. Tanto da riuscire “a sentire nuovamente il vento sulla faccia”, come lei stessa ha dichiarato. Oggi a Napoli, presso il centro di medicina estetica Alla Violetta, Filomena Lamberti ha raccontato il suo percorso insieme alla Dottoressa Anna Maria Minichino, Medico Chirurgo e Responsabile dermoestetico del Centro dermatologico Brunetti di Salerno, Maurizio Busoni, Ricercatore e Ideatore di Biodermogenesi® e il Dottor Antonio Cataldo, amministratore unico Alla Violetta.
Ogni seduta di terapia dura venticinque minuti e “non è dolorosa, anzi è rilassante”, sottolinea Lamberti, le cui cure rientrano nel progetto RigenerDerma, che ha come obiettivo curare 500 persone sane gravate da cicatrici al volto che non potrebbero sostenere economicamente tale terapia. Il progetto ha coinvolto l’Universita’ di Verona, Telefono Rosa e Women for Women di Donatella Gimigliano.
“Ho trattato per dodici sedute la signora Filomena con l’applicazione della metodica per 25/30 minuti trattando viso e collo”, spiega Minichino. “Abbiamo visto che la tecnologia applicata sulle cicatrici da ustione chimica permette un importante miglioramento a livello strutturale della pelle”, osserva Busoni chiarendo che, “trattandosi di cicatrici degenerative, se non fossimo intervenuti avrebbe ridotto sempre di più la motilità del collo e avrebbe fatto sempre più fatica anche nell’articolazione della voce e nella masticazione”.
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